Views: 15
Si rinnova oggi, alle 20.30 al Politeama Rossetti di Trieste, il grande evento musicale che promuove annualmente il Conservatorio “Giuseppe Tartini”: il Concerto di inaugurazione dell’Anno accademico, che porta in scena l’Orchestra composta da oltre 60 musicisti iscritti ai corsi superiori e specialistici del Conservatorio, un organico diretto anche quest’anno da Silvia Massarelli, “bacchetta” fra le più note e riconosciute del nostro tempo, Premio della Critica al Concorso Prokofiev di San Pietroburgo e unica vincitrice del Concorso Robert Blot di Parigi. «Nel 2023 che segna i 120 anni dalla fondazione del Tartini, ancora una volta il concerto inaugurale è concepito come una grande festa musicale per la città – spiega il direttore del Conservatorio, Sandro Torlontano -. Una serata di note che vedrà protagonisti i giovani talenti della nostra istituzione, per un augurio musicale speciale che vogliamo condividere “sotto l’albero” con il pubblico, a pochi giorni dalle tradizionali festività natalizie e di fine anno».
L’Orchestra diretta da Silvia Massarelli.
L’ingresso al concerto è liberamente aperto agli spettatori, che in platea al Rossetti potranno assistere a una strutturata produzione sinfonica nella quale, assieme all’Orchestra del Tartini, sono impegnati i solisti Martina Miniussi fagotto, Matteo Di Bella pianoforte, Giulia Diomede mezzosoprano e Francesco Scalas tenore. Con loro stasera a teatro “brilleranno” le stelle di quaranta giovani musicisti, i migliori diplomati del Conservatorio Tartini che saranno premiati nel corso della serata dai vertici del Conservatorio, la presidente Daniela Dado e il direttore Torlontano.
Il repertorio della serata prevede innanzitutto musiche di Carl Maria von Weber, con “Andante e Rondò ungherese op. 35”: un esempio eloquente dell’altissimo livello di strumentatore di Weber, con un primo movimento punteggiato dagli accenti timbrici del fagotto solista, alternato a un allegro dal ritmo leggero e arioso. Il brano fu composto nel 1813, quando il musicista era direttore del Teatro dell’Opera di Praga. Seguiranno pagine di Camille Saint-Saëns, il Concerto n. 2 op. 22 per pianoforte e orchestra: una partitura eseguita per la prima volta a Parigi nel maggio 1868: il dedicatario, Anton Rubinstein, per l’occasione impugnava la bacchetta sul podio e al pianoforte sedeva l’autore, che ricevette il plauso di Liszt. Gran finale nel segno della “passionalità” di Alexander Scriabin con la Sinfonia n. 1 op. 26, una sorta di spartiacque fra il “vecchio” e il “nuovo”, un brano che apre il Secolo breve – è infatti datato 1900 – e marca l’evoluzione del tradizionale modulo ciclico, con temi e ispirazioni che travalicano i movimenti, e con gli strumenti talvolta portati al limite delle loro possibilità tecniche.
L’evento suggella il cartellone dei Concerti autunnali del Conservatorio, curati dal docente e responsabile di produzione Luca Trabucco con il direttore Torlontano. È possibile prenotare il proprio posto via e-mail all’indirizzo prenotazioni@conts.it fino ad esaurimento della disponibilità della sala.
Il direttore e tutti i solisti.
Info e dettagli conts.it
—^—
In copertina, la storica sede del Conservatorio “Giuseppe Tartini” a Trieste.